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Martedì 8 Giugno le classi quarte della Scuola Primaria di Cerano sono riuscite a realizzare il loro desiderio, nonostante le restrizioni per il Covid 19 lo avessero da tempo impedito: effettuare un’uscita didattica di una giornata intera.

I bambini e le loro insegnanti hanno percorso a piedi un itinerario con partenza dall’edificio scolastico nel centro del paese ed arrivo presso la località Casette, conosciuta dai Ceranesi come “Cerano Beach”. La passeggiata è stata un’interessante occasione per affrontare sul campo le tematiche di cui spesso si è parlato all’interno dell’aula, in particolare l’Ambiente e l’Ecologia.

All’andata la comitiva, dopo aver attraversato l’area mercato del paese, si è diretta lungo la pista ciclo-pedonale di via Crosa. Prima tappa dell’uscita è stata all’isola Ecologica che ha permesso di conoscere da vicino come funziona il centro di raccolta comunale e capire l’enorme importanza che riveste per i cittadini e per il territorio questo servizio.
Proseguendo nel loro cammino, le classi si sono recate nella parte industriale del paese, in cui si trovano alcune delle più importanti fabbriche della zona. All’esterno di una di esse è presente un enorme impianto fotovoltaico e gli alunni ne hanno potuto ammirare i moltissimi pannelli che si orientano in base alla posizione del sole. Osservando le risaie, garzette, pavoncelle, rondini ed anche una famiglia di cicogne hanno catturato l’attenzione dei bambini.

Alla fine della Via Crosa i gruppi-classe hanno costeggiato il depuratore: quello di Cerano è uno degli impianti di depurazione della acque reflue più grandi gestito dal Consorzio Ovest Ticino. La sua funzione è quella di ripulire le acque di scarico delle fognature prima di “restituirle” al fiume Ticino. Superata l’Alzaia del Naviglio, è cominciata la discesa verso il Ticino ed il suo Parco: al termine di questa, tutti sono stati concordi di fermarsi nel prato circostante a ciò che rimane del Mulino Crosa per fare merenda.

Ripreso il cammino, prima di arrivare alla meta, i bambini hanno avuto l’occasione per vedere il taglio dei pioppi in un campo vicino alla strada. Finalmente, dopo aver percorso circa 4,4 Km, c’è stato l’arrivo alle Casette: le insegnanti hanno condotto i bambini lungo un breve percorso tra le canne di bambù e poi li hanno aiutati a scendere sulla spiaggia di ciottoli e sabbia sulle rive del Ticino. Non è difficile immaginare l’entusiasmo degli alunni che, sistemati velocemente i loro asciugamani, non vedevano l’ora di toccare l’acqua del Fiume Azzurro e giocare insieme.

Dopo aver consumato il pranzo al sacco ed osservato la flora e la fauna circostante, bambini e insegnanti hanno ripreso la via del ritorno e sono rientrati al plesso scolastico con la certezza di aver trascorso una giornata sereni e spensierati, ma consapevoli del patrimonio naturalistico che li circonda.

Cristiana Ruggerone

Martedì 18 febbraio, in occasione del Carnevale, i bambini della scuola dell’Infanzia ”E. Besozzi”, con le loro maestre, si sono recati in piazza per portare al Sindaco un messaggio ecologico.

Sopra i giubbotti hanno indossato degli abiti speciali realizzati con sacchetti dell’immondizia. Su ognuno sono stati applicati i disegni di un mondo “malato” perché inquinato e di un mondo “felice” perché pulito, con degli slogan a tema. Arrivati in piazza Crespi, i bambini, accolti dal Sindaco e da alcuni assessori, si sono disposti in cerchio e hanno steso a terra due striscioni con le scritte: “IL NOSTRO PAESE DOBBIAMO SALVARE!” e “IMPARIAMO A RICICLARE!” poi hanno intonato la canzone “Non siamo da buttare”.

Molti ceranesi hanno assistito con ammirazione alla esibizione dei “piccoli ambientalisti”. In seguito, si sono recati nella sala consiliare del Comune per una merenda offerta gentilmente dal Primo Cittadino, che ha ringraziato i bambini e si è complimentato per la lodevole iniziativa. Ha inoltre affermato che sono loro il futuro del Paese e seppur “piccoli”, possono insegnare ai “grandi” quanto sia importante e necessario effettuare la raccolta differenziata ed avere atteggiamenti ecosostenibili per la salvaguardia dell’ambiente.
I bambini, contenti per aver compiuto la loro “missione”, sono tornati a scuola.

Maestra Maria Rosa