Lo sport è vita, è salute, è amicizia e tanto… tanto altro!
Anche quest’anno è partito, nel mese di ottobre, il progetto riguardante la psicomotricità per tutti gli alunni della scuola primaria, “Giovanni Pascoli”, di Vespolate. Tale iniziativa attuabile grazie alla collaborazione di esperti esterni, appartenenti a varie associazioni sportive, che, gentilmente, hanno messo a disposizione la loro professionalità e la loro grande passione per la disciplina da loro praticata, riscontra sempre l’interesse e l’entusiasmo dei nostri ragazzi, oltre ad essere, per noi insegnanti, un momento di formazione e confronto.
Come già detto, da anni ormai, l’attività fisica ha innumerevoli effetti positivi, sia per quanto concerne la sana crescita dell’individuo (basti pensare, ad esempio, alla pratica sportiva come prevenzione all’obesità, causa, spesso, di uno stile di vita sedentario, sia sullo sviluppo psicofisico dei nostri bambini (si crede che lo stress sia una prerogativa del mondo degli adulti, ma, al giorno d’oggi, anche i piccoli sono soggetti, talvolta, a situazioni problematiche e sentono la necessità di “scaricare” le loro tensioni e di accrescere la propria autostima anche attraverso lo sport). Potremmo elencare altri mille fattori oggettivi dell’attività motoria come la creazione di relazioni sociali, dato che spesso si lavora in gruppo richiedendo la collaborazione di tutti anche degli elementi più timidi ed inibiti, o i benefici legati all’apprendimento in quanto si migliorano le capacità cognitive, la coordinazione, l’attenzione, la concentrazione… È importante far vivere lo sport, ai bambini, in maniera serena per rendere queste esperienze vere occasioni di crescita e di sviluppo personale, favorendo la mediazione, il confronto, il rispetto delle regole anche nel gioco. Incoraggiare, stimolare, far accettare la sconfitta e il senso di frustrazione che ne può scaturire, è il compito di un buon educatore e di un allenatore corretto ed attento,le aspettative e le richieste di risultati devono essere equilibrate ed adeguate alle reali capacità del soggetto per evitare l’ansia da prestazione; una sana competizione sportiva può trasformarsi in una fonte d’emozioni ed in un motore di crescita.
La psicologa Dott.ssa Sarpato Annabell, autrice del libro “Psicologia per bambini felici”, dice: “Lo sport è divertimento, è gioco, è passione e condivisione… Come tale, dunque, deve essere vissuto… È disciplina ma anche risate, allegria, spensieratezza, amicizia, rispetto… lasciamo ai bambini, quindi, il diritto di non essere dei campioni a tutti i costi ma individui consapevoli, sereni ed equilibrati”. Il primo istruttore che, con spiccata empatia, elevata professionalità e particolare pazienza, ha allietato ed animato le lezioni di motoria è stato il Signor Pelucco Luigi, per tutti Ginny, dell’associazione sportiva “Volley delle risaie”. Oltre ad aver trasmesso la tecnica di alcuni fondamentali della pallavolo (come la battuta o servizio, il bagher, il palleggio…) ha, sicuramente, saputo osservare, capire e porsi in modo adeguato e costruttivo,regalando, non solo sorrisi ma anche insegnamenti significativi. Nel mese di novembre, ci avvarremo della proficua collaborazione degli istruttori Signor Ballarini Giuseppe e Signor Fantucci Matteo dell’associazione sportiva dilettantistica judo di Borgolavezzaro, per tornare ad essere dei judoka nel massimo rispetto delle regole e soprattutto dell’avversario.
Manuela Donati