Sì, anche quest’anno i lunghi rami di finocchietto selvatico delle aiuole delle farfalle ospitano, tra le infiorescenze, i bruchi.
Li puoi vedere, apparentemente immobili, mimetizzati nel verde, nei loro stadi della metamorfosi. Ci sono quelli più scuri, poco più che larve e quelli a righe verdi e nere con i vivaci puntini color arancio: sono i bruchi delle farfalle Macaone.
I bambini posso osservarli e meravigliarsi, come solo loro sanno fare, per tutte quelle zampette con cui si aggrappano, per il loro particolare modo di trasformarsi, per l’appetito che li caratterizza, increduli al pensiero che quelle “specie di vermetti verdi a strisce” saranno farfalle colorate. Attenti, però, piccoli bruchi, un’affamata mantide religiosa si aggira tra il verde.
Nato da un progetto di qualche anno fa e su proposta dell’allora baby consiglio comunale, il giardino delle farfalle è stato realizzato, nel cortile della scuola primaria “Gaudenzio Merula “ di Borgolavezzaro in collaborazione con l’amministrazione Comunale e l’associazione Burchvif e ancora oggi permette ai bambini l’esperienza diretta dell’osservazione, tanto preziosa per l’apprendimento.
Ora non resta che aspettare: a primavera, le crisalidi si trasformeranno in farfalle.
Marta Mortarino
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