27 settembre 2024, la mattinata è abbastanza limpida e il sole, caldo quanto l’entusiasmo dei bambini, accompagna fuori, nel cortile e nel paese, gli alunni e i docenti della scuola Primaria “Gaudenzio Merula” di Borgolavezzaro, per una inusuale caccia al tesoro o, più precisamente, al rifiuto.
Una gara a squadre, si direbbe, con tanto di cappellini e di pettorine gialle per divisa. Nell’ottica dell’economia circolare del riciclo e del riuso, in cui il rifiuto diventa una risorsa, vengono scovati, raccolti e differenziati, mozziconi di sigaretta, pezzi di cartone, carte di caramella, bottiglie di plastica e di vetro, lattine e persino delle pile.
Si cammina, anzi si corre con gli occhi che scrutano, dalla scuola fino al Centro di Raccolta comunale, muniti di guanti, di sacchi e di spirito ecologico, contendendosi il prezioso bottino per sottrarlo all’inquinamento. Alla fine, viene fatto qualche calcolo, qualche equivalenza e si quantifica il raccolto.
In poco meno di due ore, percorsi 1800 m di strada lungo la quale sono installati ben 4 cestini stradali, vengono pesati quasi 3 chili di rifiuti, 200 grammi di carta, 7 etti di vetro e alluminio, 1 chilo e mezzo di rifiuti indifferenziati non recuperabili e il rimanente di plastica, tutto poi conferito, a regola d’arte, negli appositi contenitori. Bravi, miei piccoli ecologisti!
… un piccolo contributo alla pulizia del paese, un grande insegnamento.
Marta Mortarino
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