“È stata la gita più bella che abbiamo fatto finora! Ci possiamo tornare?”. Ecco cosa hanno esclamato i nostri alunni alla fine di una giornata speciale.
Infatti, giovedì 3 aprile è stato davvero un giorno speciale, così come lo è il luogo scelto dalle insegnanti per il viaggio d’istruzione. Il Campus Salgari è un parco avventura eco-dinamico, immerso nella natura della collina torinese, all’interno del quale un gruppo di giovani guide fa sperimentare ai gruppi-classe molte delle attività svolte dagli uomini vissuti nel paleolitico.
Ed ecco che i nostri alunni si sono cimentati in giochi di ruolo, immaginandosi piccoli primitivi, praticando attività di brachiazione e di equilibrio, attraversando ponti tibetani, effettuando percorsi con passaggi in corda, percorrendo labirinti, anche al buio per simulare la mancanza della luce quando l’uomo ancora non aveva scoperto il fuoco.
Charlie, psicologa e una delle guide del parco, ci ha spiegato che l’uomo, ogni volta che deve affrontare dei pericoli e delle paure, mette in moto delle abilità cerebrali che lo portano alla risoluzione dei problemi: ecco come gli antichi sono riusciti a sopravvivere e a migliorare le loro condizioni di vita.
I bambini hanno assistito poi alla storia della scoperta del fuoco e alla sua accensione con strumenti elementari: prima con due pietre che creano scintille se si sfregano con forza e poi con l’uso – per nulla facile -dell’archetto sul braciere. Dopo la fatica, fatta in realtà solo dallo “sciamano” Simone, i bambini si sono rifocillati cuocendo sul fuoco dei gustosi wurstel infilzati su bastoni di nocciolo.
L’ultima attività che ha riscosso particolare successo svolta dai nostri alunni è stato il tiro con l’arco: anche in questo caso abbiamo tutti apprezzato l’abilità e l’ingegno dell’uomo nel creare uno strumento così efficace, per nulla semplice da utilizzare. Dopo un’ultima spiegazione sul trattamento e la cottura dei cibi con i metodi di ebollizione paleolitici, la giornata si è conclusa con i doverosi ringraziamenti ai ragazzi che ci hanno accompagnato in questo fantastico viaggio nella preistoria.
Cristiana Ruggerone
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