Nella mattinata di martedì 11 Marzo gli studenti delle classi seconde della Scuola secondaria di Vespolate hanno conversato con il Maestro Riccardo Bisatti, giovane talento della musica, insignito del premio “Novarese dell’Anno”.
I ragazzi hanno scoperto quanta passione, quanto studio siano necessari per intraprendere la carriera di pianista e come si arriva a diventare uno dei più giovani direttori d’orchestra italiani.
Attraverso le domande degli alunni, il Maestro Riccardo Bisatti ha condiviso i suoi ricordi: da quando bambino ha iniziato a cantare in un coro di voci bianche ed è rimasto affascinato dai gesti del direttore d’orchestra fino alla sua laurea universitaria al Conservatorio “Giuseppe Verdi” a Milano.
Gli studenti hanno appreso quali siano le fondamentali abilità di un direttore: l’abilità di gestire i tempi delle prove dei cantanti e dell’orchestra per uno spettacolo come l’opera lirica e quanto sia importante la chiarezza nei gesti del direttore d’orchestra una volta salito sul podio per dirigere i musicisti.
I ragazzi hanno poi scoperto che la direzione di un’orchestra, fino a qualche decennio fa era un lavoro solamente maschile, invece oggi è aperta alle donne e ci sono direttrici molto brave come Beatrice Venezi e Maria Luisa La Franca. Il Maestro Riccardo Bisatti ha poi sfatato il mito che la musica classica sia una musica antica scritta da grandi musicisti defunti e solo per un pubblico di una certa età; oggi ci sono compositori che scrivono nuove opere, le portano in teatro ed il pubblico è molto eterogeneo.
Sono poi fioccate altre domande, a cui il giovane direttore d’orchestra non si è sottratto e che lo hanno portato a parlare dei luoghi dove si è trovato a dirigere, ad esempio il Teatro “Regio di Torino” ed il “Rudolfinum” di Praga, oppure ad esibirsi al pianoforte, come la sala musica del Teatro “La Scala” di Milano. Con molta naturalezza ha confessato che anche a lui capita di sbagliare quando suona o quando dirige; poi ha indicato come suoi idoli Riccardo Muti, Claudio Abbado e Christian Thielemann e ha detto ai ragazzi che, sebbene debba conoscere il suono di tutti gli strumenti di un’orchestra, ama, oltre al suono del pianoforte, il timbro del fagotto.
C’è poi stato un altro momento coinvolgente per i nostri alunni quando il Maestro Riccardo Bisatti prima ha mostrato i quaderni delle partiture musicali sulle quali studia per prepararsi alla direzione dell’orchestra o ad un concerto pianistico, poi ha estratto le sue bacchette e, dopo aver spiegato il significato dei movimenti delle sue mani quando dirige in teatro, ha invitato i ragazzi a imitarlo tenendo il tempo musicale insieme a lui.
L’incontro si è concluso con un invito del Maestro Riccardo Bisatti a tutti i ragazzi: “Portate avanti le vostre passioni e perseverate nei vostri studi per realizzare i vostri sogni.”
Cristina Avogadro
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